Un lavoro per nulla facile, molto più complesso di altre forme di insegnamento, è quello che viene svolto dagli insegnanti che ci sono all’Università. Il docente ordinario è un professionista che ha sulle spalle una grande esperienza che ha maturato negli anni. In base proprio agli anni si ha una diversità di stipendio percepito.

Per esempio coloro che sono docenti da circa 3 anni arrivano a percepire sulle 34 mila euro all’’anno. Mentre coloro che hanno 20 anni di esperienza, arrivano addirittura a 80 mila euro. Vediamo quali sono le caratteristiche di questo lavoro.

Quanto guadagna un docente universitario?

Qual è lo stipendio che viene percepito da un docente universitario ordinario? Domandone perché le competenze professionali sono diverse da un professore al liceo e assolutamente ineguagliabili da un maestro elementare.

Si parte dai 27 mila euro all’anno per arrivare a 80 mila euro all’anno. Di media ogni mese si parla di 2.600 euro. Dunque un bel lavoro, ma che non è concesso a tutti. Per arrivare ad avere questa qualifica è necessario che ci siano almeno 10 anni di esperienza pregressa.

Un lungo percorso di studi e concorsi

Gli insegnanti che sono presenti all’Università non sono dei professori, ma sono dottori e professionisti con un dottorato e con continui corsi di aggiornamento. Non è un lavoro facile, ma ricco di grandi soddisfazioni. I passaggi da fare sono quelli di avere prima una lunga esperienza maturata nel corso degli anni. Poi bisogno sostenere un concorso che viene indetto dall’Università. Quest’ultima indice dei concorsi richiedendo già delle figure professionali con determinate caratteristiche.

Occorre poi svolgere almeno 350 ore di lezione associate per arrivare al secondo concorso pubblico. Qui si potrà poi diventare un professore ordinario.

Stipendi docenti universitari, i più alti d’Europa

Si parla sempre degli stipendi che in Italia sono più bassi del resto della media europea, ma ci sono delle eccezioni. I docenti universitari sono coloro che hanno gli stipendi più alti rispetto al resto dei colleghi esteri. Questo capita perché ci sono diverse regole che vengono usate in base alle Nazioni.

Per esempio in Germania, il professore universitario, può essere un libero professionista. Un medico chirurgo che decide di dedicare parte del tempo all’insegnamento e parte al lavoro negli ospedali. Ciò consente di avere una maggiore diversità di docenti, poiché essi, insegnando nelle Università, possono anche trovare dei talentuosi futuri professionisti da prendere negli ospedali in cui lavorano.

In Italia invece un docente deve essere solo un docente e poi aumentare la sua conoscenza della materia eseguendo dei corsi di aggiornamento continuativi negli anni.