Concorso pubblico asilo nido, assunzioni a tempo indeterminato

Lavorare con un contratto a tempo indeterminato sembra un’utopia, ma grazie al concorso pubblico per insegnanti di asilo nido si aprono le porte a 60 giovani neolaureati in scienze della formazione primaria per l’infanzia. Il titolo sarà necessario per poter inoltrare la propria candidatura di partecipazione, ma secondo il bando sono accettati in via alternativa diplomi di scuola magistrale (conseguiti entro l’anno 2002) e il titolo di abilitazione all’insegnamento.

Lavorare in un asilo nido

Al momento, i posti sono disponibili presso scuole appartenenti al Comune di Trento, ma non si escludono nuove località in tutta Italia pronte ad accogliere giovani laureati in cerca di un posto di lavoro nella scuola italiana primaria. Tra le competenze richieste spicca la conoscenza di almeno una lingua straniera tra l’inglese e il tedesco.

Concentrandoci sull’annuncio trentino riguardante il concorso pubblico per la scuola d’infanzia, la scadenza per la presentazione delle domande (a mezzo di carta stampata o Posta Elettronica Certificata) è stata fissata per la data di lunedì 16 febbraio. Il contratto proposto ai selezionati, al termine di una prova scritta dalla quale scaturirà una graduatoria pubblica, sarà l’assunzione a tempo indeterminato.

I concorsi per gli asili nido

Purtroppo i concorsi pubblici per le maestre che vogliono lavorare in un asilo nido sono pochi anche se le richieste continuano a crescere. Il problema più grande è nei fondi che mancano per poter svecchiare l’organico. non dobbiamo dimenticare, infatti, che quello della maestra del nido è un lavoro molto impegnativo anche da un punto di vista fisico e, dove possibile, sarebbe opportuno tenere un’età bassa per garantire che gli insegnanti siano in grado di reggere, sia psicologicamente che fisicamente, un impegno di questa portata.

Lavorare in un asilo nido con i bambini è una cosa meravigliosa ma, al tempo stesso, molto faticosa. un incarico della massima responsabilità e, proprio per questo, gli insegnanti andrebbero messi nella condizione di lavorare al meglio!

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