Freno a inerzia: che cos’è? Come funziona? Come riconoscerlo?

I freni di una vettura sono a disco e sono azionati sia attraverso un meccanismo (ovvero semplicemente premere il pedale del freno) sia attraverso un dispositivo elettronico che evita frenate brusche e l’improvviso blocco delle ruote. Non succede così per i rimorchi trainati da autovetture, come le roulotte, che sono muniti, in genere, non di un freno pneumatico collegato alla vettura stessa, come accade per i rimorchi dei tir, ma di un “freno ad inerzia” che entra in azione quando il rimorchio (per esempio una roulotte), avvicinandosi alla motrice (cioè la propria vettura), esercita una spinta su di essa. La frenatura del rimorchio, quindi, non avviene allo stesso tempo sulla motrice e sulla roulotte, come accade per esempio quando frena un treno;  in questo caso, l’ordine di frenata viene istantaneamente dato sia ai freni della motrice che a quelli delle carrozze.  La spinta esercitata dalla motrice sul rimorchio accade anche alle roulotte ed ecco che c’è il nostro freno ad inerzia. Dunque come funziona?

Il meccanismo a molle

Il meccanismo di base è fatto di molle, ammortizzatori (cioè smorzatori) e tiranti che a fronte di una determinata spinta, mettono in azione i freni del rimorchio. Quando si traina la roulotte, ad esempio, se l’auto frena, la roulotte, per inerzia, tenterà di procedere alla stessa velocità dell’auto verso l’auto stessa. Questo movimento comprime la molla presente sul canotto, cioè sulla parte del rimorchio che si aggancia alla vettura. Questa compressione fa azionare, automaticamente, una leva sulla tirantiera del freno e di conseguenza l’azionamento dei due freni a tamburo della roulotte. Non c’è niente di elettronico, si tratta di pura meccanica: per questo motivo il funzionamento del freno a repulsione è semplice ed efficace.

Più forte è la frenata dell’auto che traina il rimorchio, più forza verrà trasferita al timone della roulotte e quindi ai freni della stessa. Quando l’auto torna ad accelerare, tirando, non provocherà nessuna compressione degli organi del timone, disattivando il freno. E’ un sistema che si autoregola,  ma l’accoppiata molla-smorzatore deve essere sempre in efficienza. I maggiori problemi, infatti, si verificheranno durante la discesa, quando sia l’auto che la roulotte subiscono una forte pressione e quindi c’è il rischio che i freni della roulotte siano sempre azionati, provocando un surriscaldamento degli stessi.

Guidare in sicurezza in… discesa

La prima cosa da fare per ovviare a tali inconvenienti è quella di eseguire, almeno una volta l’anno e chiaramente prima della partenza per le sospirate vacanze, un controllo all’impianto frenante della roulotte.

Quando si affronta una discesa, inoltre, è bene utilizzare una marcia bassa, cercando di mantenere una velocità costante nel tempo, in modo da utilizzare il meno possibile il freno. Se la strada in discesa è molto lunga, non bisogna esitare a fermarsi qualche minuto, per dare la possibilità ai freni di raffreddarsi. Un altro aspetto importante è controllare il peso caricato sulla roulotte: mai eccedere il peso riportato sul libretto, anche perché è illegale caricare più di quanto permesso. Il sistema frenate ad inerzia, infine, è molto più efficiente quando l’auto che traina frena in rettilineo: è buona norma, quindi, moderare la velocità prima di affrontare una curva e non all’interno di essa, assicurandosi di entrare in curva ad una velocità ragionevole.