I filamenti del micelio (ife): cosa sono, come si ottengono e utilizzano

I funghi hanno un apparato vegetativo che prende il nome di micelio. Il micelio è a sua volta costituito da filamenti che prendono il nome di “ife” che lo fanno apparire come un grosso groviglio di canali. Questi canali sono a loro volta dei “tubuli” dove all’interno scorre il cosiddetto protoplasma, una parte fondamentale per il funzionamento del fungo che gli permette di vivere.

Cosa sono le “ife”

I filamenti del micelio possono essere sia pluricellulari che unicellulari. Nel caso essi siano pluricellulari, ogni singola cellula che compone l’ife, è delimitata da pareti e queste pareti prendono il nome di setti. Per poter osservare con accuratezza e per distinguere questi setti, è necessario osservare il fungo al microscopio. Tramite l’osservazione al microscopio si può vedere come i setti siano dotati di un forellino attraverso cui passa il protoplasma.

E’ l’insieme delle ife che costituisce il corpo del fungo vero e proprio che prende il nome di tallo. Bisogna infatti fare la distinzione corretta tra il corpo del fungo e il il frutto. Quello che noi mangiamo è il frutto del fungo che però prende il nome di carpoforo o anche di sporoforo, a seconda del manuale in cui si cerca.

L’insieme dei miceli del fungo prende il nome di massa miceliare. La massa miceliare non è sempre uguale a se stessa ma cambia a seconda della tipologia di fungo che ci si trova davanti. Essa varia a seconda della specie e può essere rosa, bianca, gialla o addirittura traslucida. Queste sono le varie classificazioni.

Da dove deriva il micelio

La massa miceliare ha origine da una sola spora e di essa ne possiede la sessualità. In alcuni casi particolari, alcuni funghi possiedono anche 4 sessualità. Sono i miceli di sessualità differenti che hanno l’opportunità di unirsi e di formare un frutto, il carpoforo. Questo perché, unendosi, uniscono anche il loro intero patrimonio genetico.

Esso si ramifica sotto terra fino a raggiungere una profondità di 50 cm. Se per caso trovasse un substrato non terroso ma legnoso, allora riesce ad entrare in profondità addirittura nel legno. Può raggiungere una velocità di crescita che arriva fino a 6 mm all’ora nel caso in cui le condizioni climatiche sia favorevoli. Questo perché il citoplasma inizia a riprodursi molto velocemente e di conseguenza anche la crescita sarà esponenziale.

le condizioni migliori di crescita prevedono temperature non estreme ma soprattutto un tasso di umidità molto alto. Non a caso si raccolgono i funghi nei periodi autunnali quando le temperature sono più basse ma comunque miti e soprattutto dopo la pioggia. Questo perché il tasso di umidità è molto più alto rispetto al solito e i funghi crescono più velocemente e di conseguenza se ne troveranno molti di più.