La trap: cos’è, significato e quando è nata

Negli anni i gusti e le modalità di fare musica sono molto cambiate. Spesso ci si guarda indietro con un po’ di nostalgia per quello che la musica italiana e soprattutto internazionale è riuscita a regalarci negli anni passati.

Soprattutto gli anni 70/80 sono stati anni davvero rivoluzionari e fondamentali per la musica in tutto il mondo.

Negli anni 70/80 i generi musicali figli del rock sono stati moltissimi e hanno preso tutti piede grazie a gruppi internazionali e astisti del calibro di Led Zeppelin, Pink Floyd, David Bowie e moltissimi altri.

In Italia la musica che ha sempre trovato più seguito è di certo quella melodica ma, da qualche anno a questa parte, la vera rivoluzione la stanno facendo i rapper.

Se il rap inteso in senso stretto è stato esportato dall’America e ha avuto il boom a fine anni ’90, anche grazie ad un artista come Eminem, ad oggi le modalità di fare rap sono molto cambiate.

I rapper di oggi hanno cambiato totalmente forma ed espressione distorcendo non solo l’immagine del rapper ma anche e soprattutto i suoni.

Quelli che oggi si definiscono rapper , in realtà, fanno parte di una nuova categoria che suona musica trap.

Cos’è la musica trap?

Sicuramente tutti, per un motivo o per l’altro, avranno sentito parlare di artisti come Ghali e Sferaebbasta, massimi esponenti della musica trap.

La musica trap è una nuova tipologia di musica che sfrutta di base le composizioni della musica rap ma che imprime una sorta di ritmo che nel rap non c’è.

Il rap è fondamentalmente strutturato per servire da base, tutto sommato monotòna , ad un testo molto forte e di impatto.

Il rap di melodico ha davvero ben poco ma, in questa ultima versione, risulta essere molto più ritmato e ballabile.

Lo scontro con i rapper

I “veri” rapper hanno di certo avuto da ridire su questa nuova tipologia di musica perché è molto differente dalla loro e soprattutto il focus non viene dai testi ma dalla musica.

Nonostante spesso i testi non siano di certo da sottovalutare, come nel caso ad esempio di Ghali, il fatto che vengano espressi attraverso una tipologia di musica tutto sommato ballabile li rende di certo meno impattanti.

Il vero problema per i cosiddetti puristi del rap è proprio questo, il testo.

Nella musica rap è il testo l’unico che dovrebbe farla da padrone e non tanto la musica, come nel caso della musica trap.

Tuttavia anche questa è una sorta di evoluzione che va rispettata e che, evidentemente, è necessaria ai giovani di questo particolare periodo storico che, a differenza dei genitori e dei nonni, vive un mondo completamente differente che deve adeguarsi alle nuove esigenze.