Spazietto: significato, sinonimi e utilizzi nell’arredamento

Spazietto è una parola della lingua italiana che viene usata per finalità differenti, con il significato di piccolo spazio o in alternativa per rappresentare un’opportunità o una possibilità. Le parole talvolta possono essere utilizzate in modi diversi. Alcune parole, come spazietto, sono grammaticalmente corrette ed esistenti pur se utilizzate come un diminutivo. Talvolta vengono utilizzate nella loro forma primaria quando si deve indicare esattamente ciò che esse indicano e nella loro forma di diminutivo quando vengono adattate ad una situazione magari non perfettamente calzante.

Significato del termine spazietto

Andando ad analizzare nello specifico la parola “Spazietto”, il linguaggio e il significato che gira intorno ad essa è davvero molto vasto. Con questa parola si può indicare nello stesso modo sia lo spazio inteso come luogo astronomico, che come unità di misura di tempo relativa e figurata che come qualunque spazio tra le cose.

Mentre negli altri due casi si parla di un luogo fisico ma, in fin dei conti vuoto, o dello spazio figurato, nell’ultimo caso lo spazio è proprio il vuoto tra due cose esistenti. Le due cose esistenti sono ben delineate e definite e quindi lo spazio, in questo caso, è un concetto molto ben definibile.

Nonostante in tutti i casi si possa chiamare “spazio” il vuoto che intercorre tra due oggetti fisici, in alcuni casi si fa distinzione in base alla grandezza. Questo avviene perché la parola spazio lascia intendere un qualcosa di abbastanza grande e anche la parola richiama questo concetto. Lo “spazio” richiama un concetto di grandezza e definizione che traccia un confine immaginario tra una cosa e l’altra o una persona e l’altra. Molto spesso non si vuole utilizzare un termine tanto definitivo e perentorio e si preferisce utilizzare un diminutivo come “spazietto”.

Perché si utilizza la parola “Spazietto”

La parola “spazietto”, diminutivo di “spazio”, viene utilizzata proprio per smorzare quell’effetto di separazione e divario che in alcuni casi risulta eccessivo.

I diminutivi in generale vengono utilizzati proprio per ridimensionare l’effetto della parola e per smorzare il suo effetto eccessivo e talvolta pesante ed esagerato. Molto spesso si utilizza questo termine più per indicare lo spazio tra due persone che tra due cose. Questo perché l’idea di lasciare uno “spazietto”, seppur piccolo, ad una persona significa essere separati da essa ma non troppo.

È curioso pensare che si utilizzi una parola che indica separazione nel suo diminutivo che assume un significato praticamente opposto. Volere uno “spazietto” significa volere uno spazio ma in fondo non così grande. La separazione si vuole ma solo in senso lato. Dal punto di vista fisico, in realtà, si desidera che quella persona sia molto prossima a noi.

I diminutivi come “spazietto” spesso entrano nel linguaggio comune di prepotenza proprio perché molto utilizzati. Il linguaggio corrente ha fatto si che molti termini venissero accettati sia come termini in sé che come diminutivi. Questo avviene sempre perché la lingua italiana ha moltissime forme d’espressione che talvolta necessitano di più termini.