La Motorizzazione civile in Italia: il CAP e il CQC

All’interno della nostra nazione, la motorizzazione civile si occupa di moltissime funzioni. Nella maniere più generalista si occupa di attività di controllo amministrativo e tecnico, nonché delle norme e delle regole che si occupano del trasporto civile. La motorizzazione, come luogo, è amministrato dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti, attraverso differenti uffici provinciali. Gli uffici della motorizzazione civile, si occupano di attività di coordinamento e osservazione su differenti settori, partendo in primo luogo dai veicoli, i relativi collaudi, le revisioni e le immatricolazioni delle auto nuove. Per quanto concerne i conducenti e il rilascio di patente la motorizzazione ha un ruolo importante, perché legittima la circolazione stradale. Per di più la motorizzazione di occupa di rilasciare il certificato di abilitazione professionale, il cosiddetto CAP e la carta di qualificazione del conducente, chiamata CQC.

Il certificato di abilitazione professionale

Questo certificato, chiamato anche KB, altro non è che un’estensione della patente che permette la guida di veicoli specifici. Questo certificato viene rilasciato dall’ufficio provinciale del dipartimento di trasporti terrestri del ministero infrastrutture e trasporti, ovvero l’ex motorizzazione civile. Successivamente ad un esame teorico infatti e ad una visita medica, il certificato viene rilasciato. il C.A.P è associato alla normale patente di guida e abilita alla guida di veicoli in servizio di noleggio con conducente per il trasporto degli individui e all’interno di servizi di piazza con autovetture con conducente, come avviene con il taxi. Esistono due tipologie di CAP:

  • KA: qualora il veicolo da condurre richieda la patente A1, A2 o A
  • KB: nel caso in cui il veicolo da condurre richieda la patente B1 o B

Esistono particolari requisiti per poter ottenere il CAP. Il primo è quello di avere un’età superiore ai 21 anni e avere anche la patente valida corrispondente al CAP indicato, in seguito è obbligatorio superare un esame che prevede una prova teorica sugli argomenti indicati nel programma dell’esame per la patente. Dal 2019 ormai, la prova viene eseguita con l’uso di una scheda di 20 domande a risposta multipla, da eseguire in 30 minuti. Il numero massimo di errori previsti è di 2.

La CQC: un requisito obbligatorio per tutti

Con il termine CQC ci si riferisce alla “carta di qualificazione del conducente”, ovvero un’abilitazione di guida professionale e utile ai conducenti per il trasporto di persone su strada o merci. Questa certificazione è stata introdotta dall’unione europea con la direttiva 2003/59, la quale ha certificato il possesso delle capacità professionali per eseguire l’attività di autotrasportatore, per la quale è utile il conseguimento  delle patenti C/C+E o D/D+E.
Tutta questa documentazione non sarebbe possibile senza l’attività di motorizzazioni come la motorizzazione di Firenze, in toscana, che giornalmente si impegna nella grande macchina della documentazione automobilistica civile.