I Messapi o Messapi erano una tribù italica che viveva in quella che oggi è la Puglia. Erano un gruppo di persone che vivevano soprattutto a est del fiume Itri e a nord del fiume Gargano. Secondo alcuni, potrebbero essere stati imparentati con i Piceni o gli Aequi, mentre altri li considerano membri di un gruppo di popolazione diverso.
Il problema principale nell’identificare le loro origini è la mancanza di fonti scritte dell’epoca. Sappiamo che parlavano una lingua italo-dacica e che avevano un forte legame con questi due gruppi. Esistono varie teorie sulla loro provenienza che puoi scoprire in questo articolo!
Posizione della tribù dei Messapi
I Messapi erano una popolazione che viveva nell’attuale Italia meridionale, al loro apice, erano vicini ai Lucani a nord-ovest, ai Sanniti a nord-est, ai Lucani a sud-ovest e ai Bruttii a sud-est. I Messapi vivevano sulla costa del Gargano e nelle pianure dell’Itri, erano vicini alle colonie greche di Crotone, Sibari e Thurii. Erano vicini ai Bruttii, che occupavano l’area a sud-est, e ai Lucani a sud-ovest.
Lingua dei Messapi
La lingua dei Messapi era un dialetto del ramo italico delle lingue indoeuropee, era parlata dalla popolazione che viveva nell’Italia meridionale. Non ci sono molte informazioni sulla lingua, ma è probabile che fosse una lingua italica.
Tuttavia, poiché molte lingue italiche erano strettamente imparentate e mescolate, è probabile che la lingua dei Messapi fosse strettamente legata ad altre lingue italiche come l’osco, l’umbro e il greco.I Messapi potrebbero aver parlato una versione di questa lingua influenzata dal greco.
Credenze e costumi
I Messapi erano un popolo bellicoso che credeva in un capo forte e in una società divisa in una classe dirigente e in una classe inferiore. Erano un popolo pastorale e quindi avevano pochi animali domestici. Il loro cibo proveniva dall’agricoltura, dalla pesca e dalla caccia, commerciavano con altre culture, tra cui i Greci, che avevano colonie a Crotone, Sibari e Thurii.
I Greci esercitarono una forte influenza culturale sui Messapi, soprattutto nel campo dell’arte, dell’architettura e della religione. E i Messapi, a loro volta, influenzarono i Greci, che in un’iscrizione riconoscono di aver “imparato le arti dei barbari”. La popolazione venerava la dea Sulis Minerva, che era anche la dea di una città della regione.
I Messapi avevano anche un dio di nome Plutus, che probabilmente era un dio della ricchezza, come molti altri popoli italici erano politeisti e veneravano molti dei, talvolta con variazioni regionali. La loro gerarchia sociale era molto semplice, con una classe dirigente e una classe inferiore di schiavi e liberi.
Cosa mangiavano?
I Messapi erano un popolo pastorale e mangiavano carne, pesce e verdure. La loro principale fonte di alimentazione era l’agricoltura, che prevedeva la coltivazione di legumi e cereali. I Messapi mangiavano ceci, fagioli, lenticchie e altri vegetali, fichi, mele, pere e olive. Mangiavano anche miele, animali selvatici e oche.
Arte e architettura
I Messapi erano un popolo bellicoso, combattevano spesso contro i loro vicini, soprattutto i Sanniti e i Lucani. L’arte e l’architettura erano semplici ed essenziali e riflettevano la loro fede nelle forze naturali e il loro forte legame con la terra.
Non avevano una lingua scritta, quindi non avevano una cultura o una storia scritta, ma possedevano un forte legame con la terra e con l’ambiente, come si evince dalla loro semplice architettura. Probabilmente non erano interessati a costruire templi o grandi fortezze, ma piuttosto a costruire case e altri insediamenti.