Medoro, lo sposo di Angelica: chi era? La storia e le curiosità

Medoro è un personaggio tratto dal poema cavalleresco di Ludovico Ariosto, dal titolo l’Orlando Furioso, pubblicato nel 1516. Il semplice fante, parte dell’esercito saraceno, ha conquistato i lettori per la storia del suo amore per Angelica, a sua volta protagonista dell’opera letteraria.

Le origini di Medoro

All’interno dell’Orlando Furioso il personaggio di Medoro compare per la prima volta nel diciottesimo componimento sotto le sembianze di un guerriero di bell’aspetto dai capelli chiari, nonostante la sua origine etnica africana. Nell’opera letteraria Medoro è legato in amicizia al commilitone Cloridano, sudditi del re Dardinello morto nel duello contro Rinaldo, uno dei dodici paladini francesi.

Nella storia Medoro si lancia alla ricerca del corpo del re, dissuaso in un primo momento dall’amico Cloridano. Pianificando un’irruzione notturna all’interno del campo cristiano i due giovani guerriglieri uccidono alcuni dei propri nemici, tra cui i due figli del conte di Fiandra, Malindo e Ardalico, pupilli di Carlo Magno.

Il principe scozzese Zerbino riesce a catturare Medoro, risparmiandolo dalla morte a causa della sua innata bellezza. Nel tentativo di liberarlo Cloridano rimane però ucciso, mentre ad occuparsi delle piaghe di Medoro è una giovane fanciulla di nome Angelica.

Medoro e Angelica: la storia

La giovane Angelica è la figura principale femminile del poema cavalleresco Orlando innamorato di Matteo Maria Boiardo, ma anche del successivo Orlando Furioso. All’interno dei percorsi letterari Angelica, figlia di Galafrone re del Catai, viene contesa con Orlando e Rinaldo, due dei dodicesimi paladini di Francia.

Al momento dell’incontro con Medoro la ragazza rimane però folgorata dalla sua incredibile bellezza fisica, decidendo di fuggire insieme all’amato provocando l’ira funesta dell’Orlando Furioso. La storia di Angelica si lega inesorabilmente a quella dei paladini francesi dell’epopea carolingia. Nella storia d’amore tra i due a prendere l’iniziativa è proprio Angelica, sotto la spinta dell’amore provato per la prima volta nei confronti di Medoro.

Angelica e Medoro si uniscono in matrimonio grazie alla celebrazione di un pastore incontrato durante la fuga insieme, siglando il reciproco sentimento. Gli innamorati trascorrono un intero mese avvolti nell’idilliaca passione sfrenata, incidendo i rispettivi nominativi sugli alberi. Nonostante la fuga la ragazza sceglie in seguito di partire alla volta della terra di origine dello sposo, in Catai, dove poter vivere liberamente la loro unione.

Nell’intera vicenda a fare da contrappeso sono i sentimenti di tutti i personaggi, uniti nella follia di Orlando per il rifiuto sentimentale di Angelica, ma anche altre vicende e scontri.